ABBONAMENTO BASE
I racconti e le leggende dell’unica foresta vergine in Slovenia sono il tema della nuova coproduzione del Teatro Stabile Sloveno, in programma da venerdì 3 marzo a Trieste. La regista slovena Maruša Kink e la produttrice Mija Špiler sono le autrici di un progetto che attinge al patrimonio etnografico e letterario sloveno, utilizzandone contenuti e immagini nello spettacolo dal titolo »Racconti e leggende dei colli Gorjanci«. Oltre al Teatro Stabile Sloveno hanno aderito al progetto dell’Istituto Margareta Schwarzwald anche il Cankarjev dom e il Teatro municipale di Ptuj.
Il testo è un lavoro collettivo sulla base dei racconti della raccolta omonima, pubblicata dallo scrittore e ricercatore Janez Trdina nel 1888. Creature misteriose e bizzarre popolano questi miti, che rappresentano temi autoctoni e archetipi oggi prevalentemente caduti nell’oblio, a differenza di tradizioni globalmente più longeve e popolari, come le saghe scandinave. Fate, licantropi, fonti miracolose, uccelli dalle penne d’oro, uomini acquatici e donne silvane hanno stimolato per secoli la fantasia degli abitanti della regione dei Gorjanci. Le creature nate dai loro racconti possono essere buone o cattive, possiedono poteri magici e grande saggezza.
Un uomo (o una donna) che nella notte del solstizio si ritrova nella natura selvaggia dei colli Gorjanci è il filo rosso che nella narrazione drammaturgica collegherà tre racconti selezionati dalla raccolta originale. Le situazioni bizzarre e inconsuete che ne derivano attingono alla mitologia ma, come sempre accade nella cultura popolare, utilizzano queste storie in senso metaforico. Esistono infatti in esse strati di significato profondi e oscuri che parlano dell’istinto animale dell’essere umano.
Maruša Kink ha scritto di questo tipo di narrazione. »Coloro che tramandano il sapere popolare mi hanno insegnato che occorre fare proprio ogni racconto, per poterlo raccontare bene. Questo significa riflettere in esso i propri valori, convinzioni, il nostro tempo. Anche Trdina lo fece. Non ho provato ad attualizzarli a forza. Ho voluto mantenere la magia del mondo che fu e che probabilmente non ci sarà più. Le fate, ad esempio, che secondo Trdina hanno abbandonato i colli Gorjanci quando i cristiani hanno iniziato ad aggredire i cristiani. Ne rimase soltanto una a custodire i loro tesori. Poi per malinconia si trasformò in neve.«
I racconti rivivono in uno spettacolo al femminile, interpretato dalle attrici Nataša Keser, Urša Kavčič e Zvezdana Novaković. Quest’ultima è anche autrice della colonna sonora originale che trova ispirazione nel canto e nella danza rituale in cerchio della tradizione popolare nella regione tra la Bela krajina e la Croazia. Le coreografie sono di Ana Pandur, le scene di Vasilija Fišer, le luci che restituiscono il senso di mistero sono state realizzate da Jaka Varmuž.
Lo spettacolo è stato realizzato in due versioni: quella per i ragazzi ha debuttato in febbraio a Ptuj e al Cankarjev dom di Ljubljana, mentre la versione per il pubblico adulto sarà in scena in prima assoluta fino al 18 marzo nella sala principale del Teatro Stabile Sloveno. Tutti gli spettacoli saranno sovratitolati in italiano.
Il giorno del debutto – venerdì 3 marzo – alle ore 19.00 nel salone di ingresso del teatro in via Petronio 4 sarà in programma la mostra rievocativa 120 anni del tram Trieste-Opicina, realizzata dall’associazione Tabor in collaborazione con l’associazione Grad di Banne, il Centro regionale di Studi di storia militare antica e moderna, l’associazione Ferstoria, l’Associazione Museo-Stazione Trieste Campo Marzio, la sezione locale dell’Associazione utenti del trasporto pubblico.
BUS NAVETTA
SPETTACOLI DOMENICALI CON INIZIO ALLE 16.00
Orari e fermate
BUS NAVETTA- SISTIANA- DOMENICA 5 MARZO
14.30 – Sistiana, parcheggio
14.40 – Aurisina, in piazza
14.45 – Santa Croce, fermata dell’autobus
15.00 – Sgonico, davanti al municipio
15.15 – Prosecco, incrocio (fermate degli autobus)
BUS NAVETTA- OPICINA-DOMENICA 12 MARZO
14.55- Opicina, fermata dell’autobus Strada per Vienna 11/A (pizzeria da Rino)
15.00 –Opicina, via di Basovizza 21
15.10 – Trebiciano, monumento
15.15 – Padriciano, davanti alla chiesa
15.20 – Basovizza, davanti alla chiesa
BUS NAVETTA- MUGGIA-DOMENICA 12 MARZO
15.00– Muggia, stazione autobus
15.05 – Zaule, fermata dell’autobus
15.10 – Domio, davanti al centro culturale
15.15 – Dolina, davanti al municipio
15.20 – Bagnoli, davanti al teatro Prešeren
15.25 – San Giovanni in bosco, fermata dell’autobus
15.30 – San Giuseppe della chiusa (Barde), fermata dell’autobus