Produzione del Teatro Stabile Sloveno nel programma base
I Servi di Cankar sono stati rappresentati per la prima volta a Trieste (nel 1919) e qui sono andati in scena molti dei suoi drammi, mentre vent’anni fa il teatro sloveno ha curato nuovamente l’allestimento dell’intero corpus di opere teatrali di Cankar. Ogni tanto ci sembra forse di averne abbastanza. Poi però accade sempre di sentirlo vivo, attuale, anche incisivo, soprattutto necessario. Ivan Cankar ha scritto cento anni fa di cose che gli sloveni non sanno ancora superare, per questo i suoi drammi ci fanno ancora male, ci entusiasmano e rendono più acuti. In questo momento questo è il suo dramma più famoso, nel quale Jerman decide di »trasformare i servi in uomini«. Persevera, sebbene il parroco lo metta in guardia perchè non è possibile misurare il cammino fino in fondo, in quanto »è difficile e termina in una linea di circolo«. Un storia nota…Ne darà una nuova lettura uno dei registi sloveni più incisivi del nostro tempo, Sebastijan Horvat. Accanto agli attori della compagnia stabile ci saranno anche tre giovani e promettenti attori originari di Trieste: Patrizia Jurinčič, Matija Rupel e Jure Kopušar.