progetto d'autore: : Stefania Seculin, Graziana Borciani

MarlenEdith

Prima: 3 dicembre 2021

progetto d'autore: : Stefania Seculin, Graziana Borciani

MarlenEdith

Canzoni interpretate da
Stefania Seculin, Graziana Borciani
Pianoforte
Lamberto Lipparini
Con
Danijel Malalan
Light design e foto
Luca Quaia

MarlenEdith è lo spettacolo con il quale le cantanti Graziana Borciani e Stefania Seculin rileggono e intrecciano le vicende biografiche e le canzoni di Marlene Dietrich e Edith Piaf. Ciascuna delle due storie è abbastanza intensa e significativa da meritare uno spettacolo monografico, ma in questo caso la drammaturgia di Graziana Borciani trova i punti di raccordo che hanno unito queste due artiste iconiche in un forte legame di amicizia.

In loro c’è tutto, qualsiasi sfumatura appartenga a una donna: passione, paura, solitudine, rassegnazione, coraggio, sensualità, determinazione, frustrazione .” – dicono le due interpreti e autrici dello spettacolo a proposito dei personaggi ai quali danno vita con le loro voci, allenate a esperienze di concerto, musical, teatro musicale. Stefania Seculin deriva da esperienze internazionali nel campo del musical ed è vocal coach diplomata alla Bernstein School of Musical Theater. Graziana Borciani fa parte del popolarissimo gruppo musicale-teatrale degli Oblivion ed è insegnante di canto con importanti esperienze televisive e di cabaret. In questo spettacolo ciascuna modella con la propria voce il tributo a una delle due grandi donne del secolo scorso, per raccontare storie molto diverse tra di loro. Edith Piaf appare più leggibile nella continua e sfortunata ricerca d’amore che si riflette nell’intensità delle sue interpretazioni, mentre risulta più enigmatica Marlene Dietrich, donna apparentemente granitica, impegnata, provocatoria, ma che nasconde la grande ferita di un rapporto irrisolto con il proprio paese d’origine, abbandonato in segno di protesta contro il regime nazista. Si tratta di due donne iconiche, che non hanno lasciato conti da pagare e hanno sempre vissuto in prima linea passioni e convinzioni che hanno creato il loro mito.

A parlare di questo mito ci saranno anche i tasti del pianoforte di Lamberto Lipparini, pianista jazz, arrangiatore e compositore che è parte integrante di questo progetto artistico fin dall’inizio. Si tratta infatti di uno spettacolo nato alcuni anni fa e rielaborato per il palcoscenico del Teatro Stabile Sloveno, con il disegno luci di Luca Quaia e una nova voce narrante, quella dell’attore Danijel Malalan. I testi che spiegano e collegano i brani in programma e che insieme alla musica raccontano le due storie eccezionali, saranno interpretati in lingua slovena con sovratitoli in italiano. I celebri brani, tra i quali Hymne a l’amour, La vie en rose, Lili Marleen, Just a gigolo, verranno cantati in lingua originale.

 

 

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