Domenica 17 maggio: alle ore 18.00 (e per le 48 ore successive) il Teatro Stabile Sloveno trasmetterà in lingua originale con sottotitoli in italiano un classico della letteratura teatrale slovena in versione horror, Il Re di Betajnova, testo di denuncia sulla corruzione del potere, scritto da Ivan Cankar nel 1902, è stato infatti affidato al giovane regista cinematografico Tomaž Gorkič, capofila della filmografia horror slovena. La storia dell’ascesa dell’amorale Jožef Kantor, arricchitosi con l’usura e lo sfruttamento del proletariato rurale, è un dramma noir su diritti e ideali negati di una società in preda a sfruttamento, violenza e avidità della casta capitalista. Viene messo in scena in un contesto che si riferisce alle immagini dei quadri di Bosch, dove l’immagine emotiva supera l’importanza della visione descrittiva. Lo spettacolo verrà corredato da sottotitoli in italiano e sarà l’occasione per far conoscere un testo iconico per la storia del teatro sloveno.
La strada verso il trono è lunga e l’uomo deve percorrerla immerso fino alle ginocchia nel sangue e nelle lacrime
(I.Cankar, Il Re di Betajnova)
Ivan Cankar
IL RE DI BETAJNOVA
Regia: Tomaž Gorkič
Scene: Petra Veber
Costumi:Sanja Grcić
Coreografia: Jana Menger
Compositore e sound designer: Sašo Kalan
Light designer: Tomaž Gorkič
Consulenza drammaturgica: Sandi Jesenik
Trucco: Federica Miani
Consulenza linguistica: Barbara Rogelj
Con:
Primož Forte (JOŽEF KANTOR, PEPČEK, FRANCELJ)
Brane Grubar (ŽUPNIK)
Nikla Petruška Panizon (HANA, FRANCKA)
Tina Gunzek (NINA)
Franko Korošec (KRNEC, SODNIK)
Maja Blagovič (LUŽARICA, OSKRBNICA)
Tines Špik (MAKS, KOPRIVEC)
Dejan Pevčević (FRANC BERNOT)