APERTURA DELLA MOSTRA
Ubald Vrabec: la sua musica, il suo tempo
dal 19 novembre al Teatro Stabile Sloveno di Trieste
La Sezione Storia della Biblioteca nazionale slovena e degli studi e l’Università di Maribor-Facoltà di Lettere e Filosofia collaborano alla realizzazione della mostra documentaria bilingue “Ubald Vrabec: la sua musica, il suo tempo” che aprirà alle visite sabato 19 novembre nell’atrio di ingresso del Teatro Stabile Sloveno a Trieste. Gli autori della mostra sono Gabriela Caharija, Štefan Čok e Gorazd Bajc.
Quest’anno ricorre infatti il trentennale della morte del compositore triestino Ubald Vrabec, del quale la mostra illustra le paradigmatiche vicende umane e artistiche contestualizzandole nella storia del secolo scorso.
Come molti altri sloveni del Litorale che hanno vissuto l’emigrazione, il fascismo e il nazismo, così anche Vrabec ha vissuto intensamente l’idea di confine. Ha studiato violino a Trieste e Bologna, si è trasferito in Argentina negli anni ’30 del secolo scorso per trascorrervi un breve periodo prima del rientro in Europa che l’ha visto attivo come direttore di coro e insegnante prima a Maribor e poi a Trieste. Dopo la guerra ha insegnato alla scuola della Glasbena matica e ha diretto diversi cori, tra i quali quello della chiesa serbo-ortodossa e il coro della radio di Trieste, da lui stesso fondato e che è stato il nucleo originario dell’attuale coro misto Jacobus Gallus. Vrabec è stato inoltre pubblicista e autore di rubriche satiriche che ben dipingono la sua personalità acuta e vivace. Sabato 19 novembre alle 18.30 l’apertura della mostra vedrà la partecipazione dei cori Rdeča zvezda, Lipa e Jacobus Gallus di Trieste.
Seguirà alle ore 20.00 l’inizio della stagione teatrale del Teatro Stabile Sloveno con il musical off-Broadway Nunsense.
foto: archivio OZE NŠK